Da “RUMORE”
Tony Face e soci proseguono per la loro strada imperterriti. Lo fanno pubblicando il disco della maturità “Italian playboys”. Un disco che non aggiunge nulla al già ricco bagaglio tecnico della band
piacentina (che insiste sui binari del 60’s sound strumentale) ma che si segnala per un livello compositivo eccelso tale da sottrarre il gruppo dalla competizione:in Italia non ha più rivali, all’estero
quasi. Brani originali come “Delisquesced by Devonshire” e “Spider baby” e covers ricercate come “Lady Shave” (impreziosita dalla presenza di Ninfa come special guest),” Move move move” e “Rubber money” fanno di “Italian playboys” un disco che racchiude nella sua globalità l’universo 60’s più danzereccio e spensierato ma che quando occorre saanche estrarre gi artigli. Semplice party music d’accordo ma di caratura sopraffina. In questi tempi incerti di affannosa ricerca del “vintage a tutti i costi” il Link Quartet resta una solida certezza : sappiamo cosa aspettarci da loro eloro non ci tradiscono mai. Non è poco se ci pensate.
Luca Frazzi